Un altro tramonto…
Il tramonto raschia dall’asfalto le ultime macchine
E la mia recita la sua parte
Ne bene, ne male
Ma non dipende dal contenitore
Ma dal conducente
E guido questa vita
come un vecchio stanco
con ogni capello bianco
strada e vita convergono
ed io non mi vergogno
di ammettere ciò che sono
oggi la mia strada è fatta di occhi nuovi
di nuvole respirate
di ali sfiorate
affronto
tutto col sorriso
anche se non sembra
anche se serro le labbra
sotto splende il mio sorriso
che vorrebbe ancora un tuo sorso
non ho detto “morso”
ma forse era meglio dire “lontano”
forse era meglio essere sincero
adesso
con questa storia senza nesso
cerco di essere lo stesso
che ha cominciato
a scrivere questo commiato…
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